domenica 4 marzo 2012

I ponpon all'amaretto

Ingredienti:
per il guscio:
100 gr di cioccolato fondente di ottima qualità (minimo 70% di cacao)
per il ripieno:
100 gr di mandorle
2 cucchiai di liquore Amaretto
50 gr di zucchero a velo

Procedimento:
Sciogliete il cioccolato a bagnomaria e colatene una parte negli stampi per praline: costituiranno la copertura dei nostri "ponpon". Riducete le mandorle in polvere finissima e mescolatele allo zucchero; impastate il tutto unendo i due cucchiai di liquore. Inserite nei gusci un cucchiaino abbondante di questo composto e pressatelo un po’ con una spatola. Sigillateli con il cioccolato rimanente.

Quando saranno asciutti, sformateli e aiutandovi con un po’ di cioccolato fuso, “incollate” una mandorla sopra ad ogni ponpon.

NB: io utilizzo le mandorle intatte, con la loro pellicina, per un risultato più grezzo.


Spendo due parole per un paio di precisazioni che potranno essere utili, spero, a chi non ha molta dimestichezza con il cioccolato. Vedo molto spesso commettere errori madornali quando si tratta di "bagnomaria", una tecnica che dovrebbe essere semplicissima ma in realtà come tutte le cose facili richiede il rispetto di poche regole che, se disattese, portano a disastri e risultati terribili.
  • per sciogliere il cioccolato a bagnomaria è necessario utilizzare due pentolini perfettamente sovrapponibili (quindi NO a pentole dentro padelle o amenità simili); questo perchè il vapore o gli schizzi d'acqua -che fuoriescono dalla pentola messa a contatto con il fuoco- possono "inquinare" il cioccolato di quella soprastante impedendogli di sciogliersi
  • per lo stesso motivo, appena l'acqua inizia a bollire, potete spegnere il fuoco: la temperatura rimarrà più o meno costante ed è sufficiente a far sciogliere il cioccolato
  • il cioccolato va spezzettato e ridotto in piccoli pezzi, così si scioglierà più velocemente ed uniformemente
I veri pasticceri ed i "Maîtres Chocolatiers" prima di utilizzare il cioccolato lo sottopongono ad un  procedimento detto "temperaggio"  che consiste nel portare la materia prima  a diverse e successive temperature con lo scopo di renderlo esteticamente bello, lucido e croccante.
Confesso che raramente io ho la possibilità di temperare il cioccolato che uso per le mie praline. Come già ho avuto modo di dire,  l'utilizzo degli stampi in silicone danno un risultato esteticamente soddisfacente. Sono una mamma lavoratrice  e non posso proprio arrivare ovunque! Mi invento tanti modi per "camuffare" un risultato imperfetto: zucchero a velo, una spolverata di cacao, una pioggia di granella di nocciole...noi donne siamo brave con i trucchi, no?

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