mercoledì 28 marzo 2012

La meringata alle fragole per il mio compleanno

Oggi è un giorno speciale: è  il mio compleanno! Voglio fare una torta che sia altrettanto speciale…mettiamoci dentro gli ingredienti che amo: fragole, panna, vaniglia, meringhe. Cosa uscirà?


Con queste dosi avrete una meringata per 4 persone, tenendo anche conto che vorranno fare il bis!

Ingredienti:
per la base di pasta biscotto:
3 uova grandi
15 gr di burro
50 gr di zucchero
50 gr di farina
La buccia di mezzo limone
1 bustina di vanillina

Procedimento:
Separate gli albumi dai tuorli. Montate gli albumi (utilizzate sempre lo sbattitore elettrico) con tre gocce di succo di limone. Quando saranno montati a neve ben ferma, senza lavare le fruste, montate i tuorli con lo zucchero e la buccia di limone (attenzione a non fare il contrario e cioè, non potete montare gli albumi con lo sbattitore intriso di crema di tuorlo), setacciatevi la farina e amalgamate con una spatola (non con lo sbattitore!!!!) affinché il composto non smonti. Aggiungete la vanillina e, piano piano, gli albumi sempre con una spatola e con estrema delicatezza.
Stendete un foglio di cartaforno su di una placca rettangolare e distribuitevi l’impasto livellandolo bene. Mettete in forno a 200° per circa 8 minuti.
Lasciate raffreddare.
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Ingredienti:
per la farcitura:
250 gr di fragole polpose e mature + 2 o 3 fragole extra per la decorazione
50 gr di zucchero
2 cucchiai di limoncello
Il succo di un limone
125 gr di panna
20 gr di meringhe  (potete anche acquistarle già fatte in qualsiasi panificio!)
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Ingredienti:
per la copertura:
125 gr di panna montata
50 gr di meringhe
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Montaggio del dolce:
Per montare e dare la forma a questo dolce io ho utilizzato una pirofilina di ceramica di forma rettangolare (16x11x4 cm) ma nulla vieta di utilizzare forme rotonde o addirittura piccole monoporzioni.

Un'operazione importantissima è quella di foderare lo stampo, di qualunque forma esso sia, di pellicola trasparente: questo dolce in fase di montaggio andrà capovolto e il film trasparente vi aiuterà nella fase di sformatura. Dunque foderate lo stampo.


Ritagliate ora dalla pasta biscotto due rettangoli di uguale dimensione, che siano compatibili con la base dello stampo: saranno la base superiore e quella inferiore della meringata. Ricavate ora quattro strisce di pasta congruenti con i lati dello stampo: saranno i nostri bordi.
Posizionate la base all’interno della pirofila e poi sistemate bene le strisce di pasta.

farcitura: Lavate e mondate le fragole, riducetele in piccola dadolata e mettetele in una ciotola con lo zucchero, il limone e il limoncello. Riponetele in frigo a macerare per circa 2 ore.
Su di una terrina posizionate un passino a maglie larghe, sgocciolate le fragole dal liquido rosso che si sarà formato. Utilizzate questo succo per bagnare la pasta biscotto: con un cucchiaio prendetene un po’ e inzuppate bene la base del dolce. Dovete utilizzarlo quasi tutto perché renderà il dolce morbido e profumatissimo. Tenetene da parte 4-5 cucchiai per bagnare il “coperchio” del dolce.
Montate la panna con le fruste elettriche: metà servirà per il ripieno alle fragole, l’altra metà servirà per la copertura alle meringhe.
Quando sarà ben soda, mettetene metà in una ciotola e, sempre facendo attenzione a non smontarla, amalgamatevi le fragole ben sgocciolate. Tritate con il coltello 20 grammi di meringhette e aggiungete al composto di fragole e panna. Riempite ora il dolce,
chiudete con il rettangolo di pasta rimanente e bagnate quest’ultimo con il succo rimanente.
Sigillate con la pellicola trasparente e riponete in frigo per non meno di 2 ore.

copertura: Riducete in bricioloni 50 gr di meringhette e mescolateli alla rimanente panna già montata.
Estraete la torta dal frigorifero, posizionate un piatto da portata sopra lo stampo e capovolgetelo rapidamente. Se avete fatto bene l’operazione iniziale di rivestimento, non dovrà essere difficile sformare il dolce. Tenete ferma la pellicola, e tirate verso l’alto la pirofila. Avrete un bellissimo mattoncino pronto da rifinire.
Con un cucchiaio prelevate delle piccole quantità di panna e meringa e poggiatele sulla torta, aiutatevi con una spatola per uniformare bene lo spessore della copertura. A lavoro ultimato, spolverizzate con zucchero al velo. Decorate con i fragoloni che avete tenuto da parte, metteci le candeline, accendetele e….esprimete un desiderio prima di spegnerle!

Questa torta può essere congelata e resiste nel freezer al massimo 1 mese... ma vi sfido a farla durare così tanto!

PS: HAPPY BIRTHDAY TO ME!!!

martedì 27 marzo 2012

I mini biscotti di gelato

Lo confesso! se può anche essere vero che:
  • con il forno ho pochi rivali,
  • sono la regina del mixer
  • e campionessa incontrastata di Minipimer…
.. ahimè, con il resto della tecnologia ho qualche problemino. PC, telefono cellulare, mp3 e vari ammennicoli costituiscono un universo in cui mi districo con grande fatica.

Quindi un doveroso e sentito ringraziamento va alla mia cara e omonima amica Francesca che mi ha resa edotta riguardo alcune funzionalità della macchinetta fotografica digitale di cui ignoravo l’esistenza. Oggi ho scoperto che “On” e “off” non sono le uniche potenzialità di quel curioso aggeggio color argento che uso per immortalare le mie creature: figli e dolci.

A proposito di figli, ecco a voi il gelato allo yogurt,  sotto mentite spoglie: racchiuso tra due frollini come il più classico dei biscotti, in formato mignon!

Per fare questi biscottini ghiacciati- sia per le basi di pastafrolla, sia per dare vita poi al frollino con il gelato all’interno- io ho utilizzato uno stampo di silicone a monoporzioni di forma ovale.

Ingredienti:
per la pastafrolla
170 gr di farina 00
70 gr di zucchero semolato
100 gr di burro
il tuorlo di un uovo di media grandezza
un pizzico di sale
la scorza gratuggiata di mezzo limone
per il gelato:
metà dose di gelato allo yogurt e miele

Procedimento:
Intridete il burro con la farina, aggiungete il tuorlo amalgamandolo con una forchetta e successivamente incorporate lo zucchero, il sale e la buccia del limone. Quando avrete formato una bella palla, avvolgetela nella pellicola trasparente e riponetela in frigo per almeno mezz'ora.

Dividete la pastafrolla in 30 piccole palline e, dopo averle introdotte negli stampi, pressatele con i polpastrelli in modo che formino la base per i nostri biscotti. Nel forno preriscaldato a 160° cuoceranno in 7-8 minuti. Saranno necessarie più infornate, ovviamente.

Quando i biscottini ovali saranno ben freddi, riprendete lo stampo a monoporzioni e introducete in ogni incavo un biscottino, con un cucchiaio riempite la formina con il gelato e completate chiudendo con un altro biscottino con la parte più liscia rivolta verso l’alto. Pressate bene in modo che lo strato di gelato si uniformi e riponete subito nel congelatore ove dovranno rimanere almeno per un paio d'ore. Estratti dal freezer possono essere rifiniti con una banale spolverata di cacao.


Ultimo passaggio della ricetta: fate in modo che i vostri figli, se ne avete, raccontino in giro di questa vostra prodezza. “La mia mamma fa i biscottini con dentro il gelato” : la popolarità è assicurata.

venerdì 23 marzo 2012

Le meringhette

...spesso in cucina  eseguiamo ricette che richiedono l'utilizzo di soli tuorli. Che fare degli albumi? Gli albumi possono rimanere due-tre giorni in frigo (in un contenitore chiuso) oppure -udite, udite!- possono resistere fino a due mesi nel congelatore.
Io faccio così: quando li separo dai tuorli li metto (in numero massimo di tre) in quei piccoli vasetti di vetro fatti apposta per il frigo e li tiro fuori all'occorrenza. Scongelano in meno di un'ora e mantengono inalterate le loro caratteristiche, sempre che siate riusciti a separarli senza inquinarli con residui di tuorlo.
Oltre che per le meringhe, possono essere utilizzati per fare varie glasse decorative, altri piccoli pasticcini come i macarons francesi e addirittura crepes alle erbe da accompagnare al salmone o al caviale (la vostra colazione quotidiana, no?)...

Per anni io ho provato a fare le meringhe (che quand'ero piccina chiamavo spumiglie), testando varie dosi e proporzioni con risultati se non scarsi addirittura agghiaccianti.
La ricetta infallibile, l'unica che mi abbia dato risultati apprezzabili, l'ho avuta da un caro amico di famiglia; il segreto della ricetta è che la quantità non va misurata in peso ma in volume (1 bicchiere di albumi = 1 bicchiere di zucchero)


Ingredienti:
albumi
zucchero semolato
poche gocce di limone
il rapporto tra gli albumi e lo zucchero deve essere pari a 1:1 in volume

Procedimento:
In una ciotola dai bordi alti sbattete lungamente con una frusta elettrica gli albumi con metà dello zucchero e il succo di limone. Quando avrete ottenuto una meringa lucida e soda aggiungete lo zucchero rimanente amalgamandolo lentamente con una spatola e facendo bene attenzione a non smontare il composto.
Accendete il forno e portatelo a 120°
Mettete il composto in una sac à poche e deponete su di una placca foderata di cartaforno tanti piccoli ciuffetti di uguale grandezza. Distanziateli in maniera che non si attacchino tra loro durante la cottura.
Il mio consiglio è di farle piuttosto piccoline, cuoceranno più velocemente e saranno più belle da vedere. Lasciatele riposare per circa 7 minuti, poi infornate e abbassate subito la temperatura del forno: 100° è  ottimale visto che non devono subire una vera e propria cottura, devono solo "asciugarsi". Se sono piccoline ci vorrà circa un'ora e mezza, ad ogni modo trascorso questo tempo assaggiatene una per verificare la consistenza interna.
Estraete dal forno e fare raffreddare.

Potete accoppiare le meringhette mettendo al centro un po' di ganache al cioccolato o panna montata, potete utilizzarle per fare una meringata, potete mangiarle così come sono, l'importante è che sappiate che vanno conservate in un contenitore ermetico o in un sacchetto di nylon ben chiuso. Soffrono terribilmente, come le vecchiette, l'umidità...


Superfacili, buonissime e irresistibili...

mercoledì 21 marzo 2012

La rosa di pasta di zucchero

....oggi vi insegno una piccola tecnica di manualità per ottenere un fiore decorativo, commestibile, che possa nobilitare una torta anche banale. Se ci si applica un pochino, il risultato è molto gradevole e di sicuro effetto!
Per fare questo fiore io ho utilizzato della pasta di zucchero confezionata: si trova in qualsiasi negozio di casalinghi che sia ben fornito. Ma...se siete agli esordi e non volete sprecare tanta buona pasta di zucchero...esercitatevi con il Pongo!!!!!! La consistenza è identica. Assolutamente identica. E vi giuro che anch'io, all'inizio, ho fatto così!



Occorrente:
1 piccolo panetto di pasta di zucchero già pronta
un mattarello
cartaforno
un coltello affilato
un po' di pazienza e un briciolo di senso estetico




Lavorate a lungo la pasta di zucchero e formate una palla omogenea: appoggiatevi sempre sulla cartaforno.
Dividetela in tante piccole palline di dimensione uguale tra loro (per una rosa ne servono in media 11).
Con una delle palline formate un salsicciotto;
stendetelo con il mattarello appiattendolo bene,
poi arricciatelo su se stesso
fino a formare il bocciolo che sarà il cuore della nostra rosa.
Prendete una pallina e schiacciatela tra il pollice e l'indice fino ad ottenere una specie di "orecchietta" pugliese;
stendete l'il petalo con il mattarello: non deve essere troppo sottile.
Ripetete l'operazione con tutte le palline a vostra disposizione, se date all'orecchietta una leggera forma a cuore, il petalo riuscirà più verosimile.
Ecco tutti i pezzi pronti per l'assemblaggio.
Prendete il bocciolo e il primo petalo. Sovrapponete delicatamente il petalo al bocciolo e imprimete una leggera torsione;

aggiungete a mano a mano tutti i petali della prima parte interna senza schiacciare troppo, alternandoli nella posizione (2-3 petali per l'interno).

Continuate il "giro" fino a che avrete terminato i petali a vostra disposizione.
Girate ora la rosa: nella parte posteriore si sarà formato un grumo di pasta sormontata che va tagliato per poter poi posizionare il fiore sul vostro dolce.

Tagliate l'eccesso con un coltello bene affilato.
Ammirate ora il vostro risultato, siete orgogliosi di voi stessi???


Se ne fate solamente una, fatela bella grande in maniera che sia la protagonista della decorazione. Se volete sbizzarrirvi e farne più d'una, fate tanti piccoli fiori e posizionateli disordinatamente sul dolce. Sui Cupcakes sono molto belle e coreografiche.

sabato 17 marzo 2012

Le crostatine di pastafrolla montata alla crema di ricotta e fragoloni

...Le fragole sono il mio frutto preferito, rosse, lucide, un po' dolci e un po' aspre. Belle da vedere. Buone da sole, ottime con lo zucchero, insuperabili con la panna. Stupefacenti nel risotto (ma di questo parleremo un'altra volta), goduriose perfino con l'aceto balsamico!
Erano molti giorni che ne avevo voglia e qualcuno le ha comprate per me, stamattina, al mercato. Che bello avere qualcuno...che ti porta le fragole!




Ingredienti:
per la pastafrolla:
140 gr di farina
50 gr di zucchero a velo
20 gr di fecola
1 uovo piccolo
100 gr di burro
la scorza gratuggiata di un limone
per la crema:
125 gr di ricotta
50 gr di yogurt greco
50 gr di zucchero
1 cucchiaio di miele
la scorza gratuggiata di mezzo limone
per la guarnizione:
7-8 fragoloni bellissimi
zucchero a velo

Procedimento:
Nel mixer lavorate a lungo lo zucchero con  il burro ammorbidito. Quando tutto sarà spumoso e ben montato, aggiungete l'uovo, la buccia di limone, la fecola setacciata assieme alla farina e continuate a lavorare fino a che avrete ottenuto un impasto cremoso ma consistente. Imburrate e infarinate 4 stampini per crostatina. Con una spatola prelevate la pastafrolla direttamente dal mixer e spalmatela nelle formine, è talmente morbida e cremosa che vi sarà impossibile stenderla come una normale frolla!
Infornate a 180° per 25 minuti circa.
Nel frattempo preparate la crema: in una ciotola lavorate la ricotta con lo zucchero e il miele. Aggiungete la buccia di limone e alla fine, molto lentamente, amalgamate lo yogurt greco al composto. Conservate in frigo fino al momento della finitura.

Sfornate e sformate le crostatine; quando saranno fredde, mettete la crema di ricotta al centro e guarnite con i fragoloni al naturale.
Una spolverata di zucchero a velo non ha mai ammazzato nessuno!



PS: Auguri Mamma!

giovedì 15 marzo 2012

Le tortine morbide allo yogurt

“LAGIULIA” con l’articolo determinativo è, oltre a una valida aiutante e una splendida assaggiatrice, la sorella dei miei bambini. Spesso me la ritrovo in cucina quando mi metto a trafficare: sente rumore di fornelli e accorre in mio soccorso. È affascinata dai miei strumenti di lavoro, si accorge sempre quando ho uno stampo nuovo o una spatola da collaudare e, cosa non secondaria, nota anche se ho cambiato pettinatura… Io vivo con tre maschi e certe cose fanno piacere! 
LAGIULIA è una biondina alta e magra che mangia come un bue; mi dà volentieri una mano, soprattutto quando è ora di pulire i pentolini di cioccolato.
All’inizio della nostra conoscenza faceva una cosa che io in cucina non sopporto: assaggiava di continuo tutti gli ingredienti, farina compresa … ora, dopo tanti anni abbiamo raggiunto un accordo: “quando avremo finito, ma solo allora, ti lascerò ciuppegare tutte le pentole che vuoi”!

Queste tortine le abbiamo inventate unendo un paio di vecchie ricette, un pomeriggio che i cuccioli dormivano.

Ingredienti: 
per le tortine:
240 gr di yogurt bianco intero dolce
200 gr di farina 00
20 gr di cacao
130 di zucchero semolato
20 gr di zucchero a velo
100 gr di burro fuso
3 cucchiai di latte
2 tuorli d’uovo
1 cucchiaino di bicarbonato
1 cucchiaino di lievito per dolci
Per la copertura:
100 gr di cioccolato al latte
100 gr di cioccolato fondente
50 gr di burro
Per la decorazione:
zucchero in granella
cuoricini di pasta di zucchero

Procedimento:
Amalgamate in una ciotola (in a mixing bowl, come dicono gli americani fa molto più cool!) lo Yogurt con i tuorli, il latte e il burro fuso. Aggiungete gradatamente i due tipi di zucchero, la farina setacciata, il cacao e solamente quando tutto sarà ben amalgamato, il lievito e il bicarbonato.

Posizionate in uno stampo per muffins di media grandezza gli appositi pirottini di carta (inserirli nello stampo servirà a tenerli ben fermi e a non farli divaricare in cottura) e con l’aiuto di un cucchiaio, versatevi un po’ di impasto: dovete riempirli più o meno a ¾ . Otterrete con questa dose 25 tortine medie oppure 15 tortine grandi. Infornate in forno preriscaldato a 180° per 25-30 minuti. Prima di sfornare, fate la prova dello stecchino per verificare la cottura. Il principio è questo: inserite uno stuzzicadenti al centro della tortina. Se ne uscirà asciutto, allora il vostro impasto avrà il giusto grado di cottura.
Lasciate raffreddare le tortine.

Sciogliete a bagnomaria i due cioccolati con il burro e, quando saranno bene amalgamati, prendete con un cucchiaio una piccola porzione e poggiatelo al centro delle tortine, con una spatola tiratelo e livellatelo bene. 
Ora è il momento di procedere con la decorazione e qui potete sbizzarrirvi: codette di cioccolato, zuccherini, etc… io ho scelto della granella di zucchero e ho fatto fare alla mia giovane aiutante dei cuoricini che ha ricavato stendendo della pasta di zucchero rossa e intagliandola con un microstampino per biscotti.



Tenere, morbide, soffici: si conservano 4-5 giorni in un contenitore ermetico!

sabato 10 marzo 2012

Il gelato allo yogurt e miele con le cialde arrotolate

ovvero: trasformiamo un acquisto sbagliato in un'opportunità...
Quando vado a fare la spesa, soprattutto se sono con i cuccioli, sono sempre di fretta  e passo sfrecciando per gli scaffali cercando di domare l'uno, seduto sul carrello, e trascinando l'altro tra mille "mi compri queeestooo, compriamo queeelllooo...". Se riesco ad arrivare alla cassa senza emicrania, mi ritengo miracolata. Mi capita -spesso, ahimè- di acquistare il prodotto sbagliato perchè non ho il tempo di fermarmi a valutare o a leggere gli ingredienti e vado quasi a tentoni cercando di ricordare il colore dell'etichetta dei miei prodotti abituali. Ma non è una tecnica sempre vincente.
L'idea di questa ricetta me l'ha data la mia collega Titti dopo una chiacchierata in ufficio in cui le ho parlato della mia necessità di smaltire dello yogurt zuccherato che ho erroneamente acquistato durante il mio ultimo rally al supermercato.
Mi ha infatti suggerito di utilizzarlo per fare del gelato.

Se anche la vostra gelatiera giaceva, come la mia, triste ed inutilizzata in fondo all’armadio dei cappotti: questa è l’ora della sua rinascita!

Ingredienti:
per il gelato
400 gr di yogurt bianco intero dolce
220 gr di panna fresca
40 gr di miele millefiori (io ho utilizzato un miele Argentino del Commercio Equo e Solidale)
Mezza bacca di Vaniglia
80 gr di gocce di cioccolato

Procedimento:
Incidete nel senso della lunghezza la bacca di vaniglia e mettetela in una casseruolina con la panna. Portate a bollore e spegnete il fuoco. Aggiungete il miele, mescolate e lasciate raffreddare. Aggiungete lo yogurt mescolando piano. azionate la gelatiera e, a filo, versatevi il composto e lasciate mantecare. Dopo 5 minuti circa aggiungete le gocce di cioccolato e completate la mantecatura. Occorreranno circa una ventina di minuti perchè il vostro gelato sia pronto.

Un'accortezza che dovrete avere è quella di togliere subito il gelato dalla macchina quando sarà pronto. Per riporlo in freezer, infatti, è necessario metterlo in un diverso contenitore: la gelatiera non va rimessa in freezer con il gelato al suo interno e questo non lo dico io, c'è scritto nelle apposite istruzioni...in almeno 12 lingue...!

il gelato:

con le cialde arrotolate :


Ps: notizie utili per le mamme di bambini golosi ma diffidenti. Quando ho presentato a mio figlio questo gelato sotto il nome di “gelato allo yogurt” non solamente l’ha snobbato ma si è completamente e categoricamente rifiutato di assaggiarne anche un solo cucchiaino. Ha funzionato lo stratagemma di ripresentarlo il giorno seguente, ribattezzato “gelato dolce con gocce di cioccolato”: un successone!

venerdì 9 marzo 2012

Le lingue di gatto arrotolate


Questi semplici biscottini sono un asso nella manica se avete degli albumi da riciclare, sono facilissimi da fare e … ottimi con il gelato o per accompagnare una deliziosa mousse!



Ingredienti:
50 g di zucchero al velo
50 g di burro di ottima qualità
50 g di albumi leggermente sbattuti
50 g di farina
Tre gocce di essenza di vaniglia
(l'impasto può essere moltiplicato a vostro piacimento, l'importante è mantenere sempre la proporzione identica di tutti gli ingredienti!)

Procedimento:
Lavorate con una forchetta il burro ammorbidito e lo zucchero a velo precedentemente setacciato. Amalgamateli bene prima di aggiungere la farina, anch'essa setacciata, e gli albumi leggermente sbattuti. Per una migliore riuscita, questo impasto dovrebbe riposare in frigorifero almeno 5-6 ore, quindi preparatelo la sera prima e lasciatelo “dormire”.

Con una spatola prendete delle piccole quantità di impasto e formate dei cerchi di circa 7 cm di diametro sulla carta forno: la “spatolata” deve essere leggerissima e regolare. Fatene poche alla volta, questo impasto non “soffre” se aspetta il suo turno! Infornate nel forno preriscaldato a 180°C . Le cialde sono pronte quando saranno leggermente colorate ai bordi: a questo punto estraete la placca dal forno e arrotolatele una ad una come se fossero delle sigarette. Attenzione! Dovrete essere molto veloci perché si presenteranno molto morbide appena uscite dal forno ma in pochissimi minuti diventeranno croccanti e impossibili da domare!
Sicuramente nell'arrotolarle vi scotterete più volte le dita. Vi posso assicurare che ne vale la pena: sono burrose e  buonissime anche da sole!

Una volta raffreddati si conservano in un contenitore ermetico (soffrono molto l'umidità) per non più di 5-6 giorni.




Adesso...corro a fare il gelato!.
Sempre che mi riesca di trovare la gelatiera...ma dove l'avrò messa??????

mercoledì 7 marzo 2012

I frollini alla maniera d'Alsazia

...questa ricetta era contenuta nel libretto di istruzioni della mitica sparabiscotti ma io l'ho modificata perchè non  mi convinceva l'esagerata quantità di farina... eccovi quindi la mia versione!

Ingredienti:
125 gr di burro (meglio sarebbe utilizzare un burro francese leggermente salato)
125 gr di zucchero semolato
3 tuorli d’uovo di media grandezza
200 gr di farina 00
50 gr di fecola di patate
3 gr di Vaniglia Bourbon in polvere (io la compro al negozio biologico...è molto cara ma ha una resa impressionante!)

Procedimento:
Nel mixer (fedele, efficiente e veloce amico di noi casalinghe a corto di tempo) montate a lungo (3-4 minuti) il burro con lo zucchero. Aggiungete la vaniglia e i tuorli e, solo quando questi ultimi si saranno bene amalgamati, la farina setacciata con la fecola. Quando avrete ottenuto un impasto omogeneo e appiccicoso, mettetelo nella sparabiscotti o nella sac à poche e formate direttamente sulla placca del forno dei bastoncini che salderete unendo le due estremità con le dita. Se avete la sparabiscotti, usate la trafila con la stella, quella per fare i Churros e vi usciranno delle meravigliose ciambelle frastagliate! Se avete una sac à poche, utilizzate le bocchetta stellata, andrà ugualmente bene...
Infornate a 180° per 10-12 minuti. Lasciate raffreddare bene prima di staccare i frollini dalla placca perchè sono friabilissimi!

Rifinite spolverizzando con  zucchero a velo vanigliato.


Questa è una ricetta del filone "minimo sforzo, massimo risultato", una di quelle da fare in velocità per le amiche che vengono a bere il thè da voi o per la suocera che dovete conquistare... val la pena munirsi di sac à poche!

lunedì 5 marzo 2012

I bocconcini alla crema di Rum bianco

Ingredienti:
per il guscio:
100 gr di cioccolato fondente
per il ripieno:
75 gr di cioccolato fondente
20 gr di Rum bianco
50 gr di panna fresca
20 gr di zucchero di canna
per la finitura:
50 gr di cioccolato bianco

Procedimento:
Sciogliete i 100 grammi di cioccolato a bagnomaria e colatene una parte negli stampi per praline. lasciate che si rapprendano al fresco ma non in frigo. Nel frattempo portate ad ebollizione la panna, aggiungete i rimanenti 75 grammi di cioccolato ridotti in scaglie e aggiungete il Rum mescolando bene. Aggiungete lo zucchero e amalgamatelo bene. Colate nei gusci questa crema vellutata. Prima di sigillare con il cioccolato fondente attendete che il ripieno si sia un po' rappreso (almeno un paio d'ore).
Quando li sformerete dovrete stare particolarmente attenti perchè l'interno è morbido e si crepano facilmente. Con il cioccolato bianco fuso e con una piccola sac à poche, rifiniteli con dei motivi a spirale.


Sono ottimi e piacciono sempre! ...però...fate attenzione: non sono adatti ai piccini!

domenica 4 marzo 2012

I ponpon all'amaretto

Ingredienti:
per il guscio:
100 gr di cioccolato fondente di ottima qualità (minimo 70% di cacao)
per il ripieno:
100 gr di mandorle
2 cucchiai di liquore Amaretto
50 gr di zucchero a velo

Procedimento:
Sciogliete il cioccolato a bagnomaria e colatene una parte negli stampi per praline: costituiranno la copertura dei nostri "ponpon". Riducete le mandorle in polvere finissima e mescolatele allo zucchero; impastate il tutto unendo i due cucchiai di liquore. Inserite nei gusci un cucchiaino abbondante di questo composto e pressatelo un po’ con una spatola. Sigillateli con il cioccolato rimanente.

Quando saranno asciutti, sformateli e aiutandovi con un po’ di cioccolato fuso, “incollate” una mandorla sopra ad ogni ponpon.

NB: io utilizzo le mandorle intatte, con la loro pellicina, per un risultato più grezzo.


Spendo due parole per un paio di precisazioni che potranno essere utili, spero, a chi non ha molta dimestichezza con il cioccolato. Vedo molto spesso commettere errori madornali quando si tratta di "bagnomaria", una tecnica che dovrebbe essere semplicissima ma in realtà come tutte le cose facili richiede il rispetto di poche regole che, se disattese, portano a disastri e risultati terribili.
  • per sciogliere il cioccolato a bagnomaria è necessario utilizzare due pentolini perfettamente sovrapponibili (quindi NO a pentole dentro padelle o amenità simili); questo perchè il vapore o gli schizzi d'acqua -che fuoriescono dalla pentola messa a contatto con il fuoco- possono "inquinare" il cioccolato di quella soprastante impedendogli di sciogliersi
  • per lo stesso motivo, appena l'acqua inizia a bollire, potete spegnere il fuoco: la temperatura rimarrà più o meno costante ed è sufficiente a far sciogliere il cioccolato
  • il cioccolato va spezzettato e ridotto in piccoli pezzi, così si scioglierà più velocemente ed uniformemente
I veri pasticceri ed i "Maîtres Chocolatiers" prima di utilizzare il cioccolato lo sottopongono ad un  procedimento detto "temperaggio"  che consiste nel portare la materia prima  a diverse e successive temperature con lo scopo di renderlo esteticamente bello, lucido e croccante.
Confesso che raramente io ho la possibilità di temperare il cioccolato che uso per le mie praline. Come già ho avuto modo di dire,  l'utilizzo degli stampi in silicone danno un risultato esteticamente soddisfacente. Sono una mamma lavoratrice  e non posso proprio arrivare ovunque! Mi invento tanti modi per "camuffare" un risultato imperfetto: zucchero a velo, una spolverata di cacao, una pioggia di granella di nocciole...noi donne siamo brave con i trucchi, no?