…parliamoci chiaro: questa non è una vera e propria millefoglie: è un dolce molto simile MA molto più facile da fare. La vera pasta sfoglia (e lo dico per non incorrere in scomunica) richiede una lavorazione lunga e accurata, un lavorio paziente e meticoloso. Adoro fare dolci e trafficare ma la marmotta dormiente che alberga in me mi impone di applicare la regola “minimo sforzo, massimo risultato” . Vi ho già detto di come spesso io gareggi contro il timer e di come cucini con i bambini attaccati al grembiule. Ho la necessità di lavorazioni veloci, pratiche. Che però non sacrifichino il gusto e la qualità. E che non richiedano l’uso di preparati o semilavorati che aborro. Uno dei dolci che amo di più è la millefoglie ma mi rifiuto di farla con la pastasfoglia surgelata, è un puntiglio a cui non rinuncio.
Ho elaborato quindi questa particolare ricetta con una sfoglia che ci permette di ottenere un prodotto finale più che apprezzabile. …apprezzabilissimo. Il vantaggio di questa pasta friabile è che è pronta in pochissimo tempo, inoltre non si inzuppa, una volta farcita, e mantiene la sua croccantezza, anche in frigorifero.
Come al solito vi chiedo di non essere prevenuti quando andrete a leggere nella lista degli ingredienti e troverete…l’aceto!
PS: per la preparazione della crema adatta a questo dolce è fondamentale possedere un termometro da zucchero per poter portare lo sciroppo alla giusta temperatura affinchè possa pastorizzare i tuorli. Se non ce l'avete, procuratevelo; non è un attrezzo costosissimo e in più permette di far bella figura in società... "Sai?...io posseggo un termometro da zucchero..."... potete dirlo con nonchalance alla Prima della Scala o al gala di beneficienza di VanityFair...!!!
Ingredienti:
per la sfoglia:
500 g di farina
150 ml di acqua frizzante fredda (circa)
310 g di burro salato
40 ml di aceto bianco
zucchero di canna q.b.
per la farcitura di crema al burro:
45 gr di acqua
150 gr di zucchero semolato
un cucchiaino di vaniglia del Madagascar in polvere
180 gr di burro ammorbidito a temperatura ambiente, ridotto in pezzetti piccoli
5 tuorli molto grandi e freschissimi
la buccia grattugiata di un limone
250 ml di panna da montare
30 gr di zucchero al velo
facoltativi: 200 gr di gocce di cioccolato o cioccolato amaro in scaglie
per la glassa e decorazione
100 gr di zucchero al velo
1 cucchiaio di acqua bollente
il succo di mezzo limone
50 gr di Cioccolato fondente
Procedimento:
Le sfoglie: Tagliate il burro a pezzetti molto piccoli e riponetelo in freezer per 15 minuti in maniera che si raffreddi bene.
Nel mixer mettete la farina con il burro: lavorate velocemente con le lame in maniera che la farina di intrida bene ma senza che il burro si scaldi troppo. Versate a filo l'aceto e poi l’acqua (deve essere molto fredda). Dosatela con attenzione, può darsi che i 150 ml indicati siano troppi, ma può darsi che siano pochi, dipende molto dall'umidità dell'aria e della vostra farina. Lavorate fino a che avrete una bella palla di impasto morbido: liscio ma non appiccicoso. Se risulta troppo molle, aggiungete un velo di farina.
Mettete questa palla inj un recipiente, copritela e e riponete in frigorifero per due ore.
Estraete dal frigorifero l’impasto, dividetelo in 5 pezzi di uguale peso e, un pezzo alla volta, stendeteli con il mattarello. Cercate di ottenere cinque sfoglie identiche, lo spessore dovrà essere di pochi millimetri (2-3mm circa). Ritagliate un cartoncino di cm18xcm27 , sovrapponetelo alle sfoglie e usatelo come maschera per ritagliare 5 pezzi di pasta rettangolari, perfetti ed identici tra di loro. Non buttate i ritagli. Posizionateli nella placca: li useremo, sbriciolati, per decorare i bordi.
Cospargete le sfoglie con un po' di zucchero grezzo, posizionatele su due placche da forno foderate di carta antiaderente ed infornate nel forno precedentemente riscaldato a 200° per circa 25-30 minuti.
Le “sfoglie” ottenute devono scurirsi, in superficie devono comparire delle bolle e lo zucchero deve caramellare leggermente. Lasciatele raffreddare. Attenzione, sono friabilissime.
per la crema: In una terrina a sponde alte montate i tuorli, con l’aiuto delle fedeli fruste elettriche.
Mettete in un pentolino l’acqua , lo zucchero e la vaniglia in polvere. Accendete il fuoco: quando lo zucchero si sarà sciolto nell’acqua formando un liquido trasparente e uniforme, misurate la temperatura di questo sciroppo con un termometro da zucchero: dovrà arrivare a 121 ° . A questo punto, sempre continuando a montarli, versate a filo lo sciroppo di zucchero sui tuorli e continuate a lavorarli fino a completo raffreddamento (l’impatto con lo sciroppo bollente li farà scaldare e li pastorizzerà). Aggiungete la buccia del limone.
Quando i tuorli avranno la giusta temperatura potete aggiungere, sempre lavorando con le fruste, il burro. Incorporatelo un pezzettino per volta e non aggiungete il successivo fino a che il precedente non sarà completamente scomparso nella crema.
Montate la panna con lo zucchero al velo ed amalgamatela, con una spatola, alla crema al burro.
Ecco pronta la vostra farcitura. Ovviamente va conservata in frigorifero…
la glassa: in una fondina mescolate lo zucchero al velo con il cucchiaio di acqua bollente. Aggiungete il succo del limone fino ad ottenere un composto biancastro e fluido, non troppo liquido. Valutate se aggiungere o meno un altro cucchiaio d’acqua. Deve essere un impasto che si possa stendere con una spatola ma che non coli.
Sciogliete a bagnomaria il cioccolato
Montaggio del dolce:
Sbriciolate gli “sfridi” cioè i ritagli della pasta che avete cotto insieme alle vostre perfettissime sfoglie.
Spalmate sul fondo di un vassoio rettangolare un cucchiaio di crema: servirà da collante per non far scivolare la torta, una volta montata. Posizionate la prima sfoglia. Trasferite la crema in una sac à poche e sprizzate dei ciuffetti sulla pasta avendo cura di distanziarli di circa 1 cm dal bordo per evitare che poi, con la sovrapposizione degli strati, la crema fuoriesca troppo. Alternate le sfoglie alla crema, fino ad esaurimento (tenete due-tre cucchiai di crema per i bordi) : il dolce termina con uno strato di pasta che andrà successivamente glassato. È questo il momento delle gocce di cioccolato, se avete deciso di utilizzarle. Per fare i virtuosi potete spargerle sulla crema uno strato sì e uno no in modo da creare un effetto studiatamente variegato quando taglierete il dolce.
Esercitate una leggera pressione sulla superficie della torta in modo che gli strati si pareggino e la crema si distribuisca bene, uniformandosi.
Con una spatola di acciaio o con la lama di un coltello, spalmate la glassa sull’ultima sfoglia e con il cioccolato fuso tracciate delle linee parallele distanziandole di circa 2 cm.
Con uno stuzzicadenti tracciate delle linee perpendicolari “tirando” le righe di cioccolato alternando la destra alla sinistra.
Con una spatola rifinite i bordi: spalmate la crema rimanente e fissatevi le briciole precedentemente ottenute.
Questo dolce si conserva in frigorifero e si estrae 5-6 minuti prima di servire.
Certo, non è pasta sfoglia per puristi ma… per me… non ha nulla da invidiare…