domenica 28 ottobre 2012

La crostata di Linz (Linzertorte)

(da una ricetta del pasticciere Luca Montersino)

...ultimamente, complici le gionate uggiose e il cielo plumbeo, passo molto tempo in casa con i bambini. Una cosa che ci piace molto fare, dopo i giochi scatenati del pomeriggio, è stare sul divano tutti assieme a leggere ognuno il suo libretto. Io, mentre il piccolo legge le mirabolanti avventure di Giulio Coniglio e il grande esplora il mondo di Gianni Rodari, mi dedico ai libri di cucina. Cerco sempre qualcosa di goloso e di nuovo. L'altra settimana stavo gustando un libro di pasticceria del grande Luca Montersino, un concentrato di tecnica e stile, e mi è caduto l'occhio su questa LinzerTorte. Avevo già sperimentato una pastafrolla con i tuorli sodi ma solamente per i biscotti, quindi mi ha incuriosito questa versione della crostata di Linz con questo impasto che si sprizza dalla sac a poche, costituito per l'appunto da tuorli rassodati.
Inutile dire che, appena ho potuto -e grazie anche alla visita di mia sorella- ho acceso il forno e...


Ingredienti:
per la pasta:
50 gr di zucchero al velo
280 gr di burro
300 gr di farina
125 gr di tuorli SODI (sono circa 12 uova medie)
Un pizzico di cannella
Una bustina di vanillina
12 gr di ruhm
La buccia grattugiata di un limone
per il ripieno:
200 gr di marmellata di lamponi
Per la lucidatura:
Mezza bustina di preparato in polvere per gelatina
2 cucchiai di zucchero
125 gr di acqua
un po' di zucchero al velo per la spolveratina finale!

Procedimento:
Per prima cosa, rassodate le uova. Tagliatele a metà ed estraetene i tuorli (gli albumi sodi potete riutilizzarli riempiti di salsa tonnata o maionese).
Setacciateli utilizzando un colino a maglie larghe.

Nell’impastatrice (o anche nel vostro robot da cucina) battete il burro con lo zucchero. Aggiungete tutti gli aromi ed i tuorli. Quando tutto sarà amalgamato, completate con il ruhm e la farina fino a che avrete un composto cremoso ma sodo.

Trasferite questo impasto all’interno di una sac a poche molto capiente (per questo tipo di cose io ne posseggo una in silicone, mooooolto grande e praticissima).
Foderate una tortiera con la carta forno, imburratene ed infarinatene i bordi e, con la sacca da pasticceria, fate dei giri concentrici per costituire il fondo della crostata.

Sovrapponete un ulteriore giro al bordo per fare la cornice.

Riempite con la marmellata.

Con l’impasto rimanente, sbizzarritevi e lavorate sulla superficie della marmellata formando griglie o ghirigori: non c’è limite alla creatività!

Cuocete in forno a 180° per 25-30 minuti circa: il dolce dovrà essere bello dorato.

Estraete dal forno e lasciate raffreddare.

Preparate la gelatina per la lucidatura: in un pentolino mescolate la polvere del preparato con i due cucchiai di zucchero, aggiungete l’acqua e –dopo aver opportunamente sciolto i grumi- mettete sul fuoco. Fate sobbollire per tre minuti circa. Lasciate raffreddare la gelatina per 5 minuti e poi, con un pennello da cucina, prelevatene poca alla volta e lucidate la pasta della superficie. Se ve ne avanza, versatene anche sopra alla marmellata che fa capolino dagli intrecci di frolla: avrete un effetto più completo!



Questa pasta è molto particolare: friabilissima, si scioglie in bocca.

Non aspettatevi una pastafrolla classica, asciutta e robusta. A contatto con la marmellata rimarrà umida ma non per questo cruda! 30 minuti di forno e sarà più che cotta.

SE potete resistere, aspettate il giorno dopo. Sarà più buona!

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