venerdì 26 ottobre 2012

I grissini torinesi (ispirata da una ricetta di Carlo Cracco)

...c'è un cuoco che ammiro molto e non è un pasticciere: è vicentino, come me, ed è un maestro indiscusso della cucina. E' un cultore della semplicità e dell'accuratezza.
Seguendo le sue indicazioni, contenute in un libro di recente pubblicazione, ho provato a fare questi grissini che sono la prima RICETTA SALATA di questo piccolo blog. Ho modificato alcuni ingredienti ed interpretato dei passaggi, conscia del fatto che come li avrebbe fatti lui io non sarei mai riuscita a farli. La sua ricetta prevedeva l'uso del lievito di birra fresco laddove io ho utilizzato quello secco perchè riesco a domarlo meglio; consigliava il malto per aiutare la lievitazione ed io ho invece optato per il miele. Ma quello che ho scrupolosamente seguito è il metodo con cui forgiare questi piccoli e semplici gioiellini. Uno ad uno: con perizia, con attenzione, con ...amore!



Ingredienti:
480 gr di farina 00
220 ml di acqua tiepida
75 ml di olio extravergine di oliva
1 bustina di lievito di birra secco
1 cucchiaino di miele
10 gr di sale
3 gr di zucchero

Procedimento:
Versate nella ciotola dell'impastatrice  tutti gli ingredienti. Se non avete un'impastatrice, potete fare come facevano le nostre nonne e utilizzare la spianatoia (e farvi due braccia così). Se siete più moderne ma meno professionali e possedete un comune robot da cucina, andrà benissimo, a patto che usiate le lame di plastica.
Dicevamo?
Ah sì! versate tutti gli ingredienti nella ciotola dell'impastatrice e, utilizzando il gancio, lavorate per circa una decina di minuti: vedrete che progressivamente l'impasto si staccherà dalla ciotola e diverrà liscio e omogeneo.
Trascorso questo periodo, dividete la palla che si sarà formata e plasmate tre filoncini di uguale grandezza; poneteli a lievitare coperti da un panno in un luogo tiepido e riparato per un'ora circa.
Infarinate il piano di lavoro. Come consiglia il Maestro Cracco, io ho utilizzato una bellissima spianatoia di legno, regalo di Natale azzeccatissimo! Prendete un filoncino alla volta e, con un coltello ben affilato, tagliatelo a striscette nel senso della lunghezza.
Prendete queste striscette afferrandole per le estremità con le punte delle dita, senza romperle, tirate leggermente in modo da allungarle il più possibile. SE avete lavorato bene l'impasto e SE la lievitazione è riuscita, avrete un impasto molto elastico e mediamente resistente.
Tagliate i grissini a lunghezza regolare (una spanna, più o meno) e deponeteli , distanziati, su di una placca coperta di carta forno.
Infornate a 200° per circa 10 minuti.
NON siate impazienti: aspettate che siano dorati, prima di estrarli dal forno.
NON siate impazienti: aspettate che si raffreddino prima di assaggiarli!



Una di quelle cose che faranno dire di voi: "Fai anche i grissini???Ma sei da sposareeeeeeeeeee!"

Dice il Maestro di conservarli in una scatola di latta, se avete intenzione di farli durare un paio di giorni.

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