Come sempre accade anche quando sono io ad
acquistarlo, percorre la casa in una sorta di itinerario di lettura: per qualche
giorno sta in salotto, poi si trasferisce in cucina e lì staziona per circa due
giorni. Dalla cucina trasmigra in camera e lì, sotto il letto, sta per circa una
settimana. La tappa finale è il ritorno in cucina dove sta sul tavolo per una
giornata e poi viene allineato, con la costa scura verso il basso, con i suoi
diligenti fratellini.
In questa transumanza che dura circa 20 giorni,
ho tutto il tempo di leggerlo in vari gradi di distribuzione e di interesse; la
prima cosa che faccio è sfogliarlo, pagina per pagina, in maniera veloce. Poi
vado a vedere le pagine dedicate ai dolci.
Successivamente parto dall’inizio e leggo
tutto, anche le ricette delle pubblicità. Arrivata alla fine, decido che cosa
voglio provare.
La scelta, questo mese, è caduta su queste
“tegole”, biscottini friabilissimi tipici della Valle D’Aosta. Ovviamente con
qualche piccolo aggiustamento da parte mia ma…la ricetta è presa da “LA CUCINA
ITALIANA” di questo mese.
Naturalmente…un grazie a Giulia per avermelo
regalato!
100 gr di Albumi (io ne tengo sempre in
freezer, di quelli di “recupero” da ricette che prevedono solo i
tuorli)
100 gr di burro di buona qualità a temperatura
ambiente60 gr di mandorle spellate
60 gr di farina 00
20 gr di farina di mais (la cosiddetta "fioretto", sabbiosissima)
20 gr di fecola
2 cucchiaini di semi di anice
50 gr di zucchero grezzo di canna (Mascobado, quello con i pezzi più scuri)
50 gr di zucchero semolato
50 gr di cedro candito
50 gr di mandorle a lamelle
Nel mixer lavorate i due zuccheri con l’anice
fino ad ottenere una polvere sottile. Aggiungete le mandorle e tritate ancora
fino a che si saranno polverizzate e mescolate con gli zuccheri.
Aggiungete il burro e azionate il mixer fino a
che avrete ottenuto una crema. Versate a filo l’albume, con la lama in movimento
e, successivamente, le tre farine.
Trasferite l’impasto in una ciotola e
aggiungete il cedro candito tagliato a cubetti molto piccoli. Amalgamate con un
cucchiaio di legno.
Lasciate riposare in frigorifero per circa 30
minuti.
Trascorso questo tempo, mettete l’impasto in
una sac à poche e deponete dei ciuffetti di impasto regolari e ben distanziati
su di una placca foderata di carta forno.
Decorate con le mandorle a lamelle, facendole scendere sui mucchietti di impasto dall’alto e pressandole un poco con il dorso di un cucchiaino per farle penetrare nell’impasto altrimenti si staccheranno a fine cottura lasciando le tegole “nude”.
Mettete in forno già caldo a 190° e lasciatevele fino a che saranno più scure ai bordi . Serviranno circa 10 minuti, ma fate attenzione: un minuto in più può essere fatale così come un minuto in meno può darvi un risultato imperfetto. Il momento giusto è quando , ai bordi, appaiono molto scure rispetto al centro.
Quando le estrarrete sembreranno morbide in realtà, dopo pochi minuti all’aria della vostra cucina si seccheranno assumendo quella tipica consistenza croccante della tegola e della lingua di gatto.
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