giovedì 6 febbraio 2014

La marmellata di arance

Ho comprato da un conoscente una bella cassa di arance siciliane, di quelle belle grosse, irregolari ma soprattutto NON TRATTATE.
Ho approfittato subito per cucinare una sacco di prelibatezze a base di buccia di arancia: ho fatto degli ottimi canditi che utilizzerò in futuro, ho fatto delle scorzette coperte di cioccolato e un sacco di spremute sane e piene di vitamine ma, soprattutto... ho fatto la marmellataaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!
Non sono riuscita  a fare delle foto decenti che ne documentassero il procedimento: si è salvata solamente questa con le fettine di agrumi a riposo nell'acqua... poco male, in ogni caso la ricetta è semplice e lineare. Buon lavoro!
  
Ingredienti:
7-8 arance belle grosse e succose (circa 3 kg e mezzo) NON trattate  
4 limoni non trattati (circa 500 gr) 
2 kg di zucchero
vaniglia del Madagascar, un cucchiaino da caffè
acqua q.b
 
Procedimento:
private le arance dei fondi, tagliatele a fettine sottilissime (due millimetri al massimo). Fate lo stesso con i limoni e mettete la frutta in una capace pentola di acciaio.
Versate nella pentola tanta acqua quanta ne serve a coprire gli agrumi. Incoperchiate e lasciate a riposare per una notte intera.

Mettete la pentola sul fuoco vivo, aggiungete la vaniglia e lasciate cuocere per circa due ore e mezza e comunque fino a che, mescolando con il cucchiaio, il fondo della pentola risulterà asciutto.
 
E ‘ questo il momento di aggiungere lo zucchero che verserete a pioggia sulle arance. Mescolate bene e lasciate cuocere per un’altra mezz’ora.
Questo trucco di aggiungere lo zucchero alla fine permette di avere una marmellata trasparente e chiara.
 
Predisponete i vasetti –che avrete ben lavato e asciugato- e riempiteli di marmellata bollente.
 Mettete il coperchio e lasciateli riposare capovolti per 5-6 minuti. Dopodiché raddrizzateli e non toccateli fino a che non andranno sottovuoto.

Se utilizzate questa tecnica, l’aria calda contenuta nei vasetti uscirà e le vostre marmellate faranno un bellissimo schiocco nel momento in cui andranno sottovuoto senza bisogno di sterilizzarle nel pentolone come avete visto fare alle nonne…
 

Io riutilizzo ogni volta i vasetti di vetro, questo consente un bel risparmio in termini sia economici che ecologici ma NON riutilizzo MAI i coperchi, altrimenti detti capsule: li compro sempre nuovi perché quelli già usati risentono dei lavaggi e delle precedenti aperture dei vasetti  e non garantiscono la tenuta necessaria a raggiungere il sottovuoto.
 
Questa marmellata si sposa splendidamente con una frolla grezza oppure, perché no, me la immagino già dentro ad una torta al cioccolato...

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